Durevolezza, impermeabilità e resistenza del legno di Quercia Toscana

A testimonianza dell’antico utilizzo che viene fatto della Quercia Toscana citiamo il celeberrimo Liber maiorichinus de gestis pisanorum illustribus, la cronaca in latino tardo, scritta tra il 1117 e 1125, che racconta l’epica spedizione militare guidata da pisani e catalani contro gli islamici presso le isole di Maiorca e Ibiza (1113-1115).

Protagonista indiscussa di questa storica avventura fu la flotta navale che, costituita da grandissime navi realizzate con legno di quercia toscana, si dimostrò dotata di mezzi superiori a quelli del nemico.

Ricordiamo, a partire da un estratto del Liber, come la proverbiale durezza di questo legno sia stata utilizzata per la creazione di imponenti e massicce strutture navali che, nonostante intemperie, combattimenti e scontri sono riuscite a resistere e vincere nella Battaglia delle Baleari.

La tradizione vuole che le navi, a partire dall’epoca romana, fossero costruite con un legno capace di superare gli urti, la lunga esposizione ad ambienti ricchi d’acqua e lo scorrere del tempo, un materiale duro e compatto con cui assicurarsi delle strutture forti e longeve, per questo motivo, Maro Cristiani ha scelto di usare il legno di quercia toscana per i suoi pavimenti.

Come le navi crociate, il parquet in Quercia Toscana non teme l’acqua, resiste all’umidità e viene oggi appositamente realizzato con legno di foreste coltivate e curate affinchè le colline toscane continuino a donarci questa pregiata materia.